venerdì 18 ottobre 2013

Romeo e Giulietta chi?

La fuga d'amore in quel di Verona; un classico.
Ed invece no, per il compleanno del mio moroso decido di regalarci un weekend in un bed&breakfast non lontano da Vicenza, torneremo poi su questo discorso.
Prima di arrivare nel posto decidiamo di fare un giro nella bellissima Verona, gustarci qualche vinello in enoteca e pranzare.
Che dire, o ti lasci consigliare da qualcuno che ci e' gia' stato o fai un bell'ambarabacciccicocco, perche' i ristoranti sono davvero tantissimi.
Ci imbattiamo in un stradina ed in alto vediamo questo cartello con scritto "Greppia", ha subito attirato la nostra attenzione.
L'osteria che c'era in passato venne chiamata cosi' perche' se non erro un tempo vi era il mangiatoio dei cavalli.
Tavoli nella piazzola davanti all'entrata del locale, molto stile Venezia, ottimo per una bella giornata come quella che abbiam trovato.
Pochi piatti ma cmq molte tipologie, se non ricordo male, una decina per portata; e questo e' perfetto per un'indecisa come me.
Come ANTIPASTO decido di prendere una bresaola della valtellina con rucola e un filo d'olio.
Quella era una signora bresaola, morbida,speziate (non gommosa come si trova alle volte) ma il pezzo forte era l'olio extravergine: forte nel suo sapore, saporito, dava decisamente un tocco in piu' al piatto.
Il mio moroso opta per il lardo di colonnata con la polenta arrostita, con solamente un pizzico di pepe.
Un lardo che si scioglie in bocca e lascia quella nota piccante nel palato.
Come PRIMO decido dei ravioli verdi di ricotta e spinaci; eccezionali, non erano affatto pesanti ed il piatto non era esagerato come porzioni. Da amante del grana vi consiglio di non metterlo perche' non vi permetterebbe di gustare pienamente tutti i sapori. Il moroso decide di prendere un risotto con con amarone e zucca (che trovata il piatto di stagione). Riguardo questo piatto non penso ci siano parole, il sapore dolciastro della zucca e l'Amarone che da colore al piatto. E qua finisce il nostro pranzetto;sapete com'e' quando gli aperitivi durano piu' di quello che dovrebbero, non si riesce a far tutto :) Vi lascio qualche foto di Verona e dei piatti mangiati.
Decidiamo quindi di dirigerci verso Brendola dove il fantastico Gildo ci sta gia' aspettando. Il regalo per il mio moroso consisteva nella visita delle vigne, della cantina con spiegazione ed infine la degustazione. Non e' facile trovare questo bed&breakfast ed abbiamo avuto fortuna ad imbatterci su internet su questa Tenuta. Che dire di Gildo, una persona di cui bisogna parlare. Una persona carismatica che ama la sua terra e che da tutto per essa. Una persona dalle molto idee, idee per offrirvi un soggiorno indimenticabile. Abbiamo passato molto tempo con lui ed e' stato molto piacevole. La degustazione ci ha lasciato a bocca aperta, un vino cosi' sconosciuto e che penso sia migliore di tanti altri molto rinomati. Per questo sono qui a ritagliare uno spazio per parlare della Tenuta Maraveja, perche' e' giusto che la gente conosca e sappia.
Parlando del bed&breakfast c'e' da dire che le camere sono confortevoli e l'arredamento e' curato nel dettaglio. Nella sala colazioni si trova un tavolo da fabbro che Gildo ha adibito appunto per il primo pasto giornaliero. Una colazione molto ricca che va dagli affettati ai formaggi ai biscotti. Tutto da gestire autonomamente.
Vi allego una foto trovata su internet perche' aime' non sono riuscita a fare foto (sapete come sono le batterie degli smartphone).
La sera Gildo ci ha consigliato di andare a cena in una trattoria non molto lontana da dove alloggiavamo. Una trattoria con si e no 20 posti a sedere. Pagato nemmeno 30,00 € con due primi due secondi ed un dolce. Vino,acqua e caffe'. Purtroppo non ricordo il nome ma ho la foto del baccala' alla vicentina. Buono ma da mangiare col naso tappato, come fa' un piatto cosi' delizioso a puzzare di fogna? Assurdo ma al mondo esiste anche questo...
Spero che voi abbiate la possibilita' di andare da quelle parti perche' ne vale la pena. A presto ;)




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