domenica 21 settembre 2014

Tirolo, petardi in bocca per impressionarci!

HOTEL LÄRCHENHOF ****
Geigenbühelstrasse 203
A-6100 Seefeld in Tirol
Austria
Tel: + 43 5212 2383

 HOTEL ASTORIA RELAX & SPA *****
Am Geigenbühel 185
A-6100 Seefeld in Tirol
Austria
Tel: + 43 5212 22720


STIFSKELLER
Stifsgasse 1-7
A-6020 Innsbruck
Austria
www.stiftskeller.eu

Buongiorno a tutti,

oggi sono di buon umore grazie a due persone che hanno raccolto dalla strada un uccellino ferito, che sarebbe sicuramente finito sotto qualche auto.
Ho avuto le lacrime tutto il tragitto casa-lavoro.
Vi ringrazio per aver compiuto questo gesto che mi ha cambiato la giornata  e che mi sta permettendo di scrivere questo post, perchè gesti così danno ispirazione.

Dopo la parte "Human" passiamo alla parte "Mangja e murì", come si suol dire qua da noi, in Friuli.

Oggi vi vorrei raccontare il mio weekend corto ad Innsbruck e Seefeld, due bellissime città del Tirolo.
Il mio moroso è stato chiamato a suonare (suonava in un gruppo swing/rock n roll) per i 70 anni di un signore che frequenta i nostri territori veneto-friulani.
Sara approfitta dell'occasione per farsi un viaggetto, un viaggetto enogastronomico chiaramente (più grastronomico che eno, poi capirete il perché).

Prima tappa Seefeld, bellissima località sciistica, case ed hotel adornati di fiori colorati nati per stare a braccetto con il legno delle loro strutture.
Un'atmosfera che ti culla, che ti coccola e che ti rilassa, il posto giusto per, come direbbero gli inglesi, "let your hair down".

Entriamo in hotel e rimaniamo a bocca aperta per qualche istante.
A bocca aperta per l'armonia dell'arredamento, l'accostamento di colori caldi, che in paesi come questi è essenziale viste le basse temperature invernali.
L'elemento che più ci ha colpiti è stata la facciata composta da tronchetti di legno, posta di fronte alla reception, allego foto.
La receptionist è stata gentile, disponibile, con una buona padronanza della nostra lingua (anche se ho cercato di parlare solo tedesco, perché non è giusto pretendere che chiunque sappia la tua lingua).
Entriamo nelle nostre stanze, che dire, STUPENDE!!!
Arredamento semplice e caloroso, con balconcino che dava su una bellissima pista da sci, che ora è solamente un'immensa distesa d'erba.
Camera con tanto di cioccolatino sul cuscino e bigliettini di benvenuto.


La festa del settantenne si è svolta, invece, in un'altra struttura.
L'hotel di cui parlo è l'Astoria Spa, confinante con l'hotel Lärchenhof dove alloggiavamo.
Che dire, tutta un'altra cosa. Il personale non molto cortese, per fortuna c'era il barman Danjel, simpatico e di compagnia ed un'altra cameriera molto disponibile.







Iniziamo con un'aperitivo presso i loro salottini accoglienti e molto rinascimentali.
Aperitivo fruttato, piacevole ma forse troppo freddo.
Dopo questo brevissimo aperitivo (e dico brevissimo perché qui da noi, in Friuli, l'aperitivo si protrae oltre l'orario di cena) ci sediamo e inizia questa cena, un po' particolare.




 

La prima portata è un antipasto chiamato "Carpaccio vom Rind mit Trüffelmarinade", ovvero carpaccio di manzo di tartufo marinato.
La presentazione era maestosa, un cestino di grana contenente qualche foglia di insalata, il tutto che si adagiava sul carpaccio.
Non buono quanto bello, carpaccio un po' troppo umido e il piatto in generale era un po' insipido.
Peccato.






Dopodichè ci è arrivata la portata principale, che per gli austriaci è la zuppa!!!!!
Si tratta di una "Cremesuppe von der Mango mit Chilifäden", una sorta di vellutata di mango con peperoncino e zafferano.
Questa era assolutamente deliziosa. Un mix di sapori che esplodono in bocca, un insieme di ingredienti che combinati così, davano la sensazione di mangiare un piatto di pasticcio della nonna frullato.
Questo è stato decisamente il prezzo forte della cena.



Ed ecco la stranezza, che forse in certi locali capita.
Ci arriva un "Prickelndes Champagnersorbet", sorbetto di champagne accompagnato da qualche fogliolina di menta e da palline scoppiettanti, devo ancora capire di cosa si tratta.
Buono leggero e digestivo, ma non in mezzo ai pasti, non prima di ricevere il secondo ed il dolce.
C'è poco da fare, all'estero non sanno mangiare grandi quantità come farebbe un italiano medio :)
E ve lo dico perché spesso mi è capitato di sentirmi dire "ma è vero che voi in Italia, quando andate al ristorante, riuscite a mangiare dall'antipasto al dessert?" e la mia risposta è sempre la stessa: "certo, e riusciamo pure a berci una bottiglia di vino a testa, più l'amaro e la grappa!!!!!" ed è qui che si torna all'espressione "Mangja e murì".




Passiamo al secondo, un piatto illeggibile: "Kalbsrückenmedaillons mit Kresserahm Stampfkartoffeln und Maiskolben", mi spiego meglio :), lonza di vitello accompagnata con un purè di patate e delle piccole pannocchie.
Buono, mangiabile ma non eccellente, la carne era un po' insipida e gommosa. Ma la salsa per accompagnarla, era spettacolare. Densa al punto giusto, ricca d'aglio come piace a me e saporita (come sarebbe dovuta essere anche la carne).








Ed ora arriviamo alla parte più triste, il dolce.
Avere un buffet di dessert a portata di mano e non averne accesso perché ci è stato palesemente detto che per noi che non facciamo parte degli invitati, c'era soltanto la possibilita di mangiare gelato o pancake al formaggio, i "Kaiserschmarrn".
Noi non ci lamentiamo, ci accontentiamo e facciamo, di questi pochi ingredienti,  un'opera d'arte :) Che esagerata che sono...
Realizzo un dessert con pancake al formaggio, (deliziosi pesanti e saporiti) un'aggiunta di panna e marmellata di prugne.
Non mi lamento e faccio pure il bis !!!!!




La tavola era ben organizzata così come il personale che portava i piatti con una velocità impressionante.
La pecca maggiore è stata la mancanza di vino a tavola, fondamentale per noi del Nord-Italia!
Finita la cena inizia la serata musicale, e devo dire che tutti noi dopo nemmeno un'ora, avevamo già fame, una fame da scappare a cercare una paninoteca. :)))
Finita la serata ci dirigiamo nelle nostre stanze, dell'altro hotel e riposiamo cullati dall'atmosfera circostante.



L'indomani ci svegliamo e ci troviamo di fronte ad una colazione imperiale esplorando un piano dell'hotel che non avevamo visto.
Spa e piscina e una bellissima vista sulle montagne.
Dopo la ricca colazione a base di frutta ed affettati, decidiamo di cambiare città ed esplorare Innsbruck in quelle poche orette che ci rimanevano.

Bella cittadina, cultura e storia, ma io e la mia pancia non facciamo altro che pensare al momento del pranzo, il pranzo in un posto tipico con piatti altrettanto tipici.




Prima di visitare la Hof ci fermiamo proprio nel ristorantino che si trova lì a lato dell'edificio.
Sedie sulla strada, sole e molta tranquillità nonostante le numerose persone.
Peccato per il camerieri, non molto socievole, un po' come tutti i ristoranti che ho frequentato durante i miei soggiorni all'estero. Freddezza e poco senso di ospitalità. Forse qua in Italia siamo abituati bene ma secondo me un sorriso ed una parolina sono fondamentali.






Il menù, invece, era ricco di tutte le pietanze tipiche del posto. Un'ampia scelta a prezzi ragionevoli.
Io opto per la zuppa del giorno, la "Tagessuppe".
Deliziosa composta da patate aglio ed erba cipollina adagiata sopra la zuppa.









Ordino anche un'altra portata, in modo da potervi raccontare più pietanze che posso.
Scelgo degli "Hausgemacht Käsespätzel mit gerösteten Zwiebeln und grünem Salat", ok in sostanza si tratta di gnocchetti di formaggio fatti in casa con cipolla arrostita, erba cipollina e un insalata di lattuga che accompagna il piatto.




Fabio sceglie un bel "Bauern Gröstl mit Spiegelei und Krautsalat" ovvero carne con patate e uovo all'occhio di bue servito in un tegame di terracotta. "How Amazing" direbbe un inglesotto!
Molto saporito e ben cotto, accompagnato da un'insalata ricca di ingredienti come cappuccio, patate, carote,pomodri, barbabietole ecc...





Gran bel colpo questo ristorantino, se vi capita di andare ad Innsbruck passateci e non ve ne pentirete.
Tutto questo parlare di mangiare mi ha messo fame, quindi vado a cucinare e a riempieri il mio stomachino... ok stomacone.
Un weekend molto costruttivo e pensare che la nostra regione confina con questo stato ed è uno degli ultimi che pensiamo di visitare.
Viaggiare ormai non costa, se trovate dei voli low cost e degli appartamenti Air Bnb non esitate, acchiappateli e vivetevi l'Europa che è stupenda.

Grazie dell'attenzione, per chi mi sta leggendo.

Buona domenica




domenica 7 settembre 2014

Rosa del city

Bar Ristorante La Rosa Spaghetti Club
Via Latisana 156, Lignano City
Lignano Sabbiadoro (UD)


Bentornati :)
Scusate l'assenza (della serie chi ti segue! Ahaha).
Vabbe oggi sono qui a parlavi del mio posto preferito di Lignano (per ora :) )
Dai non ditemi che ogni volta che andate a cena a Lignano finite sempre alla "Croce del sud" o alla "Granseola" quando ci sono posti come "La Rosa".
Innamorata e' la parola giusta. Innamorata della location, che crea un'atmosfera intima e speciale, soprattutto nella zona esterna dove sembra di catapultarsi in un universo dove si puo' spendere un pasto sott'acqua.
Innamorata del personale, di Matteo sempre e dico sempre disponibile, educato, gentile e simpatico.
Un personale che ci tiene ancora a versarti acqua e vino nel bicchiere.
E poi ci sono i piatti, vere e proprie opere d'arte che se vedi il tavolo in parte prendere pasta al pomodoro e caprese vorresti fare rivoluzione (ci e' capitato ma d'altronde se non sei italiano riesci ad accontentarti).


  
Noi abbiamo optato per qualcosa di piu' speciale come il CARPACCIO DI SALMONE e UN ANTIPASTO CALDO/FREDDO.
Pesce sempre fresco, ben presentato, da mangiare prima con gli occhi poi con il resto dei sensi.
L'elemento che mi ha colpito di piu' sono stati i fiorellini lilla che hanno accompagnato il mio carpaccio, i colori si sposavano benissimo e nel dubbio ho divorato tutto anche se non sapevo fossero commestibili o meno :P.





















Come primo opto per un piatto che a solo leggere gli ingredienti mi sembrava di assaggiarlo.
LASAGNE CON GAMBERI ASPARAGI E PISTACCHIO.
Che bomba ragazzi!!!!
La pasta morbida che si amalgamava con il resto degli ingredienti. Un vero e proprio pasticcio accompagnato dal pistacchio granulato che dava quel pizzico di croccantezza in un piatto cosi morbido e cremoso.

Fabio sceglie i PACCHERI CON AMATRICIANA DI TONNO (io ci ero gia' passata tempo fa e mi aveva soddisfatta).
Tonno che sembrava pancetta... Aveva lo stesso tipo di cottura. Pomodoro che dava la giusta dolcezza al piatto e peperoncino q.b.
Eccezionale!!!!!!!!!!
Complimenti ad uno dei cuochi, che ho scoperto di conoscere sbirciando in cucina.
Bravo Sven :)
Per favore provate questo ristorante, e' aperto tutto l'anno e avete tempo!!!!!!!
Grazie della serata, torneremo presto!!!!!